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A2M social housing


Il progetto per le case unifamiliari a Marina di Ragusa è un progetto con un’ambizione dichiarata: invadere il campo dell’edilizia residenziale pubblica – iniziativa privata sostenuta dall’intervento di enti pubblici – con una proposta che antepone la ricerca delle migliori condizioni di comfort ambientale e qualità dello spazio domestico alle ragioni degli indici di fabbricabilità e del mercato immobiliare: massimo volume costruito per minimo costo di costruzione.
Si prova, dunque, a far valere l’opzione per il miglior soleggiamento, la vista panoramica, la differenziazione delle unità, l’estensione dei giardini e degli spazi aperti privati, su quella della saturazione edilizia del lotto, della ripetizione indifferenziata della stessa tipologia abitativa e della cessione di spazio verde in favore della viabilità. Alla base di questo progetto c’è, infatti, una riflessione rigorosa su come commisurare obbiettivi e strumenti a disposizione, sotto il vincolo ineludibile del limite del budget, per dare un contributo concreto – massimo design per minimo costo – al social housing in Sicilia.
La scelta dell’aggregazione “a schiera” rispetta quanto già previsto dal programma costruttivo – 25 case su 16.000 mq – ma pone alcune questioni problematiche: privacy limitata in giardino, fronti costruiti troppo compatti, riduzione del numero di unità con vista sul mare, viabilità interna troppo estesa a danno dell’ampiezza dei giardini. Eppure il vincolo della “schiera” diventa un’opportunità se considerato in funzione delle caratteristiche fisiche dell’area – un lotto trapezoidale con una pendenza quasi costante – poiché apre ad un ragionamento tipologicamente laico: se la geometria del lotto è tale che nessuna delle due dimensioni prevalga sull’altra, la “schiera” al suo interno si può anche ribaltare e smembrare.
Si decide, dunque, di disporre le unità con il lato lungo secondo una giacitura ortogonale rispetto alla direzione nord-sud ed alla linea di massima pendenza. Questa disposizione – tipologicamente invertita, poiché ogni unità ha il lato corto in aderenza con la successiva – è quella che meglio coniuga le esigenze di soleggiamento e ventilazione naturale, di ampliamento della vista verso il mare e di una maggiore privacy degli spazi esterni con i dati fisici del luogo: dimensioni, pendenza e orientamento. L’esito è un sistema a “schiera slittata”, in cui le 25 unità sono aggregate in 6 fasce – profonde ognuna 5 m e orientate secondo la direzione est-ovest – nelle quali si alternano volumi edificati e spazi aperti.
Un percorso carrabile ad anello, e a senso unico di percorrenza, serve tutte le unità senza spreco di suolo abitabile, edificato o no che sia.
Infine alcune considerazioni di “dettaglio”:
– elaborando 10 tipi di unità distinte per forma di articolazione e aggregazione delle parti, si elimina il problema dell’uniformità della schiera;
– le 25 unità, diversamente incastrate tra loro, costituiscono delle fasce costruite estremamente varie per altezza e articolazione dei volumi, in cui si inseriscono, come ulteriori elementi di discontinuità, le pergole e le aree pavimentate;
– l’opportunità di aprire ampie porte-finestra su pareti opposte, stabilisce una maggiore continuità tra interno ed esterno, favorisce ulteriormente la ventilazione naturale e garantisce ad ogni “zona” della casa la doppia esposizione;
– lo sviluppo del giardino anche lungo il fronte laterale della casa non solo fa corrispondere un’apertura ad ogni ambiente, ma garantisce anche maggiore privacy nei patii e nelle verande.
– la previsione di ampie zone ombreggiate all’esterno moltiplica, di fatto, la superficie abitabile.



luogo: Marina di Ragusa, Ragusa (I)
anno: 2005 /2012
progetto preliminare: M. Giuseppina Grasso Cannizzo, Nunzio Gabriele Sciveres
progetto definitivo: Nunzio Gabriele Sciveres
progetto esecutivo: Nunzio Gabriele Sciveres
calcoli cemento armato e direzione lavori delle strutture: Annalisa Spadola
collaboratori progetto preliminare: Renato Juarez Corso, Paola Mongiu, Eugenio Morello, Chiara Rizzica
collaboratori progetto definitivo: Elvira Cascione, Renato Juarez Corso, Giulia Dozzio Cagnoni, Paola Mongiu
collaboratori progetto esecutivo: Elvira Cascione, Giuseppe Gurrieri, Dario Gulino
direzione lavori: Nunzio Gabriele Sciveres
direzione cantiere: Paolo Ravalli
impresa esecutrice: Infisud s.r.l.
foto: Filippo Poli